Per aspetto e disposizione, il battocchio
ha una parte alta “il fulcro” di natura meccanica, un “centro” che
coinvolge la manipolazione e un “basso”, la parte funzionale, che non si
manipola.
E` possibile una tassonomia tipologica del
battocchio per forma. Possono in sintesi definirsi tre categorie di forme:
1) Forma continua ad anello libero. E` la piu’ semplice
dal punto di vista morfologico. Si diversifica in molteplici varianti in cui si
riconoscono tre gruppi principali:
a) La forma ad anello puro. E` presente gia` come
modello classico, meno orientato al
ruolo funzionale, e ricompare dopo il ’400. Successivamente vengono
introdotte anche delle varianti ovali (dove la larghezza è superiore all’altezza).
Fanno parte di questo gruppo degli oggetti prodotti soprattutto tra il ’500 ed
il ’700 nell’area tra la Germania meridionale, Svizzera e l’arco alpino
orientale. La forma tonda è abbellita e mimetizzata da elementi decorativi di
vario tipo.
b)
La forma ad anello modificato. Rispetto all’anello
puro le variazioni di forma hanno modalita` definite (prolungamenti verticali,
profili a campana). In particolare nella Francia del ’600 e del ’700 si afferma
una forma ovale con ripiegamenti curvilinei nella parte superiore e con una sagoma
particolare detta “boucle de gibercière” (anello di carniere).
c) La forma a lira, in cui si rinforza la
parte mobile, quella battente. La figura modifica quindi l’aspetto dello
stesso battente. Si sviluppa in modo autonomo, non come evoluzione della forma
ad anello, riprendendo un modello classico e la forma dello strumento musicale.
Il carattere distintivo è la presenza di riccioli di lato allo snodo. Questa
forma è particolarmente diffusa in Italia tra il ’500 ed il ’700.
Fonte: Ferro Civile, a cura di A. Cesati, F. Cesati, J. Lorenzelli e A. Veca, 1991, Galleria Lorenzelli, Bergamo: Amilcare Pizzi Ed. |
2) Forma basata su una simmetria centrale, partendo dalla linea verticale tra fulcro e battente. Qui l’asse centrale ha sbizzarrito la fantasia creativa nel realizzare forme animali e vegetali.
Fonte: Ferro Civile, a cura di A. Cesati, F. Cesati, J. Lorenzelli e A. Veca, 1991, Galleria Lorenzelli, Bergamo: Amilcare Pizzi Ed. |
3) Forma a martello. E` tra le piu’ antiche
ed originali, prevalente dopo il Medioevo. Si configura come un’asta verticale manipolabile,
ripiegata in basso. E` in genere modellata o arricchita con la figura di un
animale, domestico o fantastico, un vegetale, una figura umana o un particolare
architettonico. Puo` assumere configurazioni diverse non banalmente
classificabili perchè frutto dell’elaborazione dell’artigiano e dell’ unicita`
del manufatto.
Fonte: Ferro Civile, a cura di A. Cesati, F. Cesati, J. Lorenzelli e A. Veca, 1991, Galleria Lorenzelli, Bergamo: Amilcare Pizzi Ed. |
Nessun commento:
Posta un commento