lunedì 28 ottobre 2019

#6 IL NOME DEL LUOGO



Gran Sasso d’Italia, un luogo significativo, un unicum centrale nella penisola Italiana, espressivo gia` nei suoi toponimi. Perche` questo nome?
Una mia foto del Gran Sasso

Per la sua posizione nella penisola Italiana, i Romani lo chiamavano Fiscellus Mons (Monte Ombelico). Lo chiama cosi` Plinio il Vecchio, nel suo Naturalis historia dove il primo termine significa “piccolo paniere” (di canne), ma in modo simbolico raffigura un ombelico… Anche Catone e Silio Italico utilizzano questo nome. 

In seguito, prima del Rinascimento, altri autori, come il Francesco De Marchi, lo chiamano Monte Corno.
Con il nome Corno veniva indicato sia il Corno Grande che il complesso di montagne vicine. Il De Marchi fu alpinista, speleologo ed ingegnere militare bolognese ed e` ricordato principalmente per essere stato il primo a scalare il “Corno Monte”, accompagnato da due amici e da tre “chacciatori di chamoccie” di Assergi, nel 1573: “mirando all'intorno, pareva che io fussi in aria”.


Il geografo R. Almagia`, fa risalire il nome "Gran Sasso" al Rinascimento. Per questo autore, il primo abbozzo del toponimo è da ricercarsi in uno scritto del 1636 di F. Zucchi di Montereale, in cui si fa riferimento al massiccio come al «Sasso d'Italia». Si prefigura un nuovo nome che e` anche un nuovo sentimento ed una nuova idea: quella di Nazione.

E` solo nella seconda meta` del XVIII secolo che compare il nome moderno. Un primo documento con entrambi i toponimi e` la Carta topografica del Contado e della Diocesi dell’Aquila che riporta: “Monte Corno ovvero Gran Sasso d’Italia. Ancora oggi in alcuni dei borghi locali intorno al massiccio, si sente nominare il toponimo "Monte Corno".

Nel corso del tempo, molti sono i soprannomi che sono stati attribuiti al Gran Sasso, da quelli letterari, come il “gigante dormiente” di Gabriele D’Annunzio, riferendosi al mito sulla sua nascita, a quelli piu` popolari, persino nei fumetti, dove in una striscia di meta` anni ottanta, Qui, Quo, Qua e Paperino si trovano all’Osservatorio di “Campo Governatore”, sul massiccio del “Gran Masso”. 

Oggi continuiamo a chiamarlo “Il Gran Sasso d’Italia” e speriamo sia cosi` anche in futuro… 


Bibliografia per approfondimenti: Paolo Paci, Il Respiro delle montagne, Milano: Sperling & Kupfer, 2016, pp. 311.

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