lunedì 30 dicembre 2019

#31 L'ABC DELLA COSA

Fonte: ABC


A come Animali, dal valore simbolico-scaramantico, soggetti frequentemente raffigurati in alcuni esemplari di battocchi.


Fonte: Animali.


B come Bronzo, lega rame-stagno, con cui venivano realizzati i battocchi in epoca ellenistica e romana e che sono ancora ammirabili in molti musei.


Fonte: Battocchio ellenico.

C come Collezione. La Collezione Mylius del 1905 è la collezione più famosa di battocchi ed imprescindibile per chi lavora nel settore. Famosa anche la collezione della Galleria Lorenzelli a Bergamo.

D come Dinastia. La Qing  (), ultima dinastia cinese conclusasi nel 1912, a capo dell’impero più vasto del suo tempo, è ricca di manufatti artistici tra cui battocchi.


Fonte: Qing.

E come Enciclopedia. Quella di Diderot e D’Alembert dedica 47 tavole ai piccoli manufatti in ferro, illustrando il percorso dall’estrazione del materiale alla lavorazione in officina. La tavola XXXVIII, ai n. 31 e 32 nella sezione dedicata al ferro, parla di Heurtoirs, ovvero i battocchi.

F come Fucina, dove fabbri hanno forgiato battocchi di elevato valore artistico, rendendoli manufatti da collezione.

Fonte: J. Neagle, "Pat Lyon at the forge", 1825, olio su tela, Museum of fine Arts, Boston.

G come Ghisa, lega ferro-carbonio, importante nella storia della siderurgia, utilizzata per realizzare anche battocchi. 

H come Hittiti, tra i primi ad acquisire esperienza nella lavorazione del ferro.

I come Italia dove tra il ‘300 ed il ‘500 la realizzazione e l’arte nella realizzazione di battocchi raggiunge un elevato livello di qualità e pregio.
 
L come Luigi XIV, che nel 1650 proclama la serrurerie la quarta arte liberale dopo pittura, scultura e musica.

M come Museo. Quello Le Secq des Tournelles di Ruen è particolarmente famoso, grazie ad una raccolta di ferri antichi notevole per arco temporale e per ricchezza di tipologie raccolte.

N come Note. La musicalità del suono del battocchio è famosa.

O come Orecchini, ne esistono alcuni a forma di battocchio (nella foto in oro e diamanti).

Fonte: Orecchini.

P come Piastra. Alcuni battocchi hanno una piastra dietro lo snodo, inchiodata alla porta, spesso di elevato valore artistico.


Fonte: Piastra.

Q come Quadro. Grazie al suo valore simbolico il battocchio è stato oggetto di molte raffigurazioni pittoriche.

R come Ricciolo, elemento decorativo spesso utilizzato per impreziosire i battocchi.

Fonte: Collezione Mylius.

S come Siderurgia, l’insieme delle tecniche utilizzate per la lavorazione del ferro (e delle sue leghe), con il quale sono stati raggiunti virtuosismi unici nella realizzazione di battocchi.

T come Tombola, dove ogni numero estratto ha un significato simbolico, nella smorfia napoletana il battocchio è il n. 27.

U come Ungheria, che ha dedicato ai battocchi una emissione filatelica.

V  come Velázquez. La sua opera “La fucina di Vulcano” del 1630 raffigura i ciclopi come i garzoni di un fabbro. L’opera è conservata al Museo Del Prado di Madrid.
Fonte: "La fucina di Vulcano".


Z come Zurigo, dove nel 1969 fu aperta la prima sede in Europa della casa d’asta Sotheby che tra i manufatti di pregio, spesso espone battocchi.




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